Page 57 - ELBI - LISTINO TERMOIDRAULICA 49 - DELLAFIORE
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MANUTENZIONE DEI BOLLITORI                                                                                   VETRIFICATI  BOLLITORI MONOSERPENTINO

           È UN DIRITTO DEL CLIENTE
          RICHIEDERLA AL PROPRIO

          INSTALLATORE DI FIDUCIA.

           È UN DOVERE DELL’INSTALLATORE
          GARANTIRNE L’ESECUZIONE A

          REGOLA D’ARTE.



          Quali sono i punti per una manutenzione fatta a regola d’arte?
          1. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
           1.a  VASI DI ESPANSIONE SUL CIRCUITO PRIMARIO (LATO RISCALDAMENTO): vanno dimensionati
          correttamente e va scelto il modello idoneo (es. ELBI serie ERCE). Inoltre, va verificato periodicamente
          il valore corretto di precarica applicato al vaso.
           1.b  VASI DI ESPANSIONE SUL CIRCUITO SECONDARIO (LATO SANITARIO): vanno dimensionati
          correttamente e va scelto il modello idoneo (es. ELBI serie DP-DPV). Inoltre, va verificato
          periodicamente il valore corretto di precarica applicato al vaso.
           1.c  VALVOLA DI SICUREZZA: la sua funzionalità va controllata periodicamente.
          2. TEMPERATURA DI ACCUMULO (ACS)
          Si consiglia di accumulare acqua ad una temperatura compresa tra 55 °C e 60 °C.
          Questo perché a 55 °C si eliminano i problemi di legionella e proliferazione batterica, mentre
          accumulare acqua ad una temperatura oltre i 60 °C aumenta la formazione di depositi di calcare nel
          bollitore oltre ad aumentare l’aggressività dell’acqua. Inoltre, con temperature troppo elevate l’usura
          dell’anodo sarà accentuata e sarà richiesta una manutenzione più frequente del bollitore.
          3. QUALITA’ DELL’ACQUA
          L’acqua sanitaria contenuta nei bollitori deve rispettare i seguenti parametri:
           pH = 6,5 ÷ 8,0 : questo per assicurarsi di non usare un’acqua troppo aggressiva per la superficie
          interna vetrificata dei bollitori.
           Durezza = 15 °f ÷ 30 °f  : questo per evitare che si formino eccessivi depositi calcarei che si possono
          accumulare nel bollitore e sull’anodo di magnesio isolandolo elettricamente e rendendolo quindi
          inefficace. Si consiglia inoltre di filtrare l’acqua sanitaria in ingresso nei bollitori al fine di evitare che si
          accumulino sul fondo particelle di sabbia, terriccio, ruggine, calcare etc. che possono essere presenti
          nella rete di distribuzione dell’acqua.
          4. ANODO DI MAGNESIO (vetrificati, ACS)
          Prima della messa in sevizio del bollitore assicurarsi che gli anodi siano connessi al corpo del bollitore
          in modo che sia garantita una conduzione elettrica. Una corretta connessione degli anodi garantisce
          la protezione del bollitore contro corrosioni elettrochimiche ed elettrogalvaniche. Buona prassi è
          quindi verificare periodicamente lo stato di usura dell’anodo o la presenza di uno strato di calcare che
          lo rende inefficace e, se necessario, sostituirlo.
          N.B. Per maggiori informazioni riguardo alla manutenzione dei bollitori e dei vari dispositivi di
          sicurezza (vasi di espansione, anodo, valvola di sicurezza, etc.), fare riferimento ai relativi fogli di
          installazione, uso e manutenzione.









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