Page 190 - IVAR - LISTINO COMPONENTI IDROTERMOSANITARI
P. 190
RIDUTTORI DI PRESSIONE
I riduttori di pressione sono dispositivi che vengono installati all’ingresso delle abitazioni per ridurre e mantenere costante
la pressione nell’impianto dell’utenza domestica a fronte di possibili variazioni nella rete pubblica di distribuzione.
Nell’arco della giornata infatti la pressione nella rete pubblica può variare
Pressione (bar) 12 sensibilmente soprattutto in relazione ai picchi di prelievo delle diverse
14
10
utenze cittadine: si assiste generalmente ad un andamento della pressione
6 8 nelle 24 ore che raggiunge dei massimi soprattutto negli orari notturni
4
2 quando la quantità d’acqua prelevata dalle utenze è inferiore, per subire
1
5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 1 importanti diminuzioni nelle ore diurne quando l’utilizzo di acqua è più
Ore
frequente e distribuito.
L’installazione di tali dispositivi ha lo scopo di ridurre la pressione della rete privata rispetto ai valori della rete pubblica
e di mantenerla costante indipendentemente dalle fluttuazioni di pressione che si registrano nell’acquedotto causate
dalla diversità di domanda.
Per questo motivo i riduttori assumono più di un significato in un’installazione:
• proteggono l’impianto da eccessive pressioni. Generalmente i componenti che sono installati all’interno
di un’abitazione presentano una pressione statica massima di esercizio pari a 10 bar, mentre la pressione
dell’acquedotto potrebbe raggiungere valori superiori e quindi andare a danneggiare i componenti più critici;
• stabilizzano la pressione nell’impianto sanitario domestico. Se così non fosse, si avrebbero pressioni diverse
nell’arco della giornata e anche portate diverse ai singoli rubinetti con conseguenti scadenti risultati in termini di
comfort nell’utilizzo;
Cat. 4 • riducono gli sprechi di acqua. Stabilizzando la pressione, permettono di avere ai punti di prelievo la corretta portata
di progetto evitando sprechi causati da picchi di pressione nella rete pubblica.
• evitano fenomeni di rumorosità nell’impianto dovuti a velocità eccessive dell’acqua (generate da elevate portate, a
sua volta causate da elevate pressioni) al momento del prelievo nonché a fenomeni di vibrazioni delle tubazioni e/o
staffaggi che potrebbero essere causati dalle sovrappressioni.
La linea di riduttori PRV è del tipo a cartuccia con sede compensata: in generale la riduzione
di pressione e la relativa stabilizzazione sono ottenute grazie all’azione contrapposta di
due forze che si scaricano sull’otturatore; una è quella esercitata dalla pressione sulla
membrana che tende a chiudere, l’altra è la forza elastica di una molla che tende ad
aprire. I dispositivi con sede compensata presentano la particolarità costruttiva per cui
la pressione di ingresso si scarica in egual modo sia sulla sede sia sulla molla, rendendo
pertanto la reazione del dispositivo indipendente dalla pressione in ingresso; è solo
la pressione in uscita che si scarica sulla membrana e agisce sulla molla di contrasto.
Questo rende i PRV con sede compensata nettamente superiori in termini di regolazione
e stabilizzazione della pressione rispetto a quelli a sede non compensata.
I riduttori PRV sono inoltre dotati di indicatore per una facile taratura della pressione in
uscita: un apposito attacco permette comunque l’installazione di un manometro per
4
Pa (bar) la verifica e la lettura della pressione di valle (Fig. 1). Inoltre la manopola è ruotabile e
3
pertanto l’indicatore è sempre visibile indipendentemente dalla posizione di installazione.
2
Inoltre la cartuccia è dotata di filtro che può essere facilmente pulito rimuovendo il
tappo e intercettando il riduttore di pressione a valle (Fig. 2).
1
0 I PRV sono disponibili nelle taglie DN 15, 20, 25, 32 e 40, anche nella versione con
0 1 2 3
V [m³/h] bocchettoni.
I riduttori della serie PRV sono inoltre certificati secondo lo standard europeo EN 1567 presso l’istituto SVGW per
applicazioni in acqua fredda (30°C) con pressioni in ingresso non maggiori a 16 bar. Tuttavia IVAR garantisce il prodotto
fino a temperatura di 70°C e massima pressione in ingresso pari a 25 bar.
Fig. 1 Fig. 2
188