Page 486 - CORDIVARI - LISTINO BOLLITORI E TERMOACCUMULATORI
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NORME E PRESCRIZIONI DI INSTALLAZIONE E UTILIZZO





            PROTEZIONE DALLA SOVRAPRESSIONE:
            Se l’impianto dell’acqua sanitaria supera i valori ammissibili di pressione del bollitore installare un riduttore di pressione il più lontano possibile dal bollitore stesso.


            •  I serbatoi e gli scambiatori Cordivari sono realizzati in conformità dell’articolo 4.3 della normativa 2014/68/UE (e quindi non soggetti alla marcatura CE e alle relative
             prescrizioni previste per attrezzature in pressione). Per ulteriori informazioni sui limiti di utilizzo conformi all’articolo 4.3 della Direttiva PED 2014/68/UE consultare le
             F.A.Q. sul sito www.cordivari.it

            •  Bollitori con primario con temperatura massima di utilizzo 110 °C

            Al fine di evitare che sbalzi di pressione danneggino il prodotto è sempre necessario prevedere un sistema di espansione in base a quanto previsto dalla raccolta R ed. 2009
            cap. R.1.A.
            Il sistema di espansione può essere costituito semplicemente da valvola di sfogo, del tipo a contrappeso o a molla, il cui orificio abbia un diametro in millimetri non inferiore a:
                                                        D min=
            essendo V il volume in litri del bollitore, con un minimo di 15mm. La valvola dovrà essere tarata ad una pressione non superiore a quella massima di esercizio del bollitore e
            collegata senza organi di intercettazione. Oltre alla valvola di sfogo è tuttavia consigliabile, anche per evitarne continue aperture, installare un vaso di espansione del tipo
            chiuso a membrana atossica.

            • Bollitori con scambiatori di calore con temperatura massima di utilizzo maggiore di  110 °C (vapore o acqua surriscaldata).
            Le disposizioni relative a tali impianti sono contenute nel cap. R.3.D della raccolta R ed. 2009, inoltre per i riscaldatori d’acqua in cui la temperatura del primario è superiore
            a quella di ebollizione del fluido secondario alla pressione di 0.5 bar, sono obbligatori dispositivi di protezione (quali termostati pressostati e protezione livello/pressione
            minima).
            Per quanto attiene il circuito primario (scambiatori di calore dei bollitori) valgono le norme vigenti per le attrezzature in pressione.
            Per le disposizioni relative agli impianti con scambiatori di calore alimentati sul primario con fluidi a temperatura superiore a 110 °C a vaso aperto o chiuso (quali dispositivi
            di sicurezza, di controllo e di protezione da applicare) fare riferimento al cap. R.3.D della raccolta R ed. 2009.
            • Utilizzo di bollitori in sistemi solari termici
            Attenersi alle disposizioni contenute nella Cap. R.3.H della Raccolta R ed. 2009 ed inoltre per bollitori non certificati Ce-PED assicurarsi che:
            - la temperatura del circuito primario non superi mai i 140 °C (che può essere raggiunta solo per periodi di tempo limitati).

            -  a pressione massima di esercizio rispetti la seguente limitazione: Il prodotto Pressione per Volume dello scambiatore non deve superare 50 bar per litro, ovvero
             l
                                                    P x V ≤ 50 [bar x  litro]
            Dato il volume di fluido nello scambiatore è quindi possibile calcolare, con la formula sopra riportata, la pressione massima di esercizio ammissibile per ciascuno scambiatore.

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             l
            -  a superficie dei collettori solari non superi i 50 m  e comunque la potenzialità utile complessiva sia inferiore a 35KW.

            Oltre tali limiti lo scambiatore (come l’impianto) è soggetto alle prescrizioni previste per attrezzature in pressione (progettazione, verifiche all’impianto ed in esercizio,
            riqualificazioni periodiche etc), è quindi necessario utilizzare scambiatori progettati e collaudati secondo normativa 2014/68/UE Pressure Equipement.
            PROTEZIONE CONTRO LA CORROSIONE
            Affinché il prodotto abbia un’efficace protezione contro la corrosione elettro-chimica, anche ai fini della garanzia, è necessario che la protezione catodica prevista a corredo
            sia sempre installata e cablata. La Cordivari srl prevede di serie l’anodo di magnesio, che permette di verificare l’effettivo consumo della barra in magnesio con il dispositivo
            Anoden Tester (ove previsto).
            Come accessorio è anche previsto l’anodo elettronico che una volta installato, proprio per le sue caratteristiche, non ha più bisogno di essere sostituito. Con questo tipo di
            anodo affinché la protezione sia efficace è necessario che l’alimentazione sia sempre attiva.
            Sempre ai fine di una corretta protezione, anche ai fini della validità della garanzia, è necessario che l’acqua utilizzata, non superi i valori guida stabiliti dal DPR 236/88 e UNI
            CTI 8065.
            Inoltre per evitare eventuali correnti galvaniche vaganti è necessario prevedere sempre una CORRETTA MESSA A TERRA degli impianti.
            PROTEZIONE CONTRO IL BATTERIO DELLA LEGIONELLA
            Il batterio della legionella prospera e si riproduce a temperature comprese tra 30 e 45 °C. Un metodo semplice ed efficace per combattere questo batterio è quello di riscaldare
            tutta l’acqua accumulata ad una temperatura di almeno 60 °C e di assicurarsi che la stessa, in ogni punto dell’impianto, abbia una temperatura superiore ai 50 °C.
            BOLLITORI E TERMOACCUMULATORI
            Vanno sempre installati al riparo dagli agenti atmosferici, su di un basamento di adeguata solidità, verificando prima di effettuare i collegamenti che vi sia spazio sufficiente
            per l’estrazione dello scambiatore, dell’anodo di magnesio, dell’eventuale resistenza e delle altre componenti tecniche specifiche ai vari prodotti e per una agevole apertura di
            eventuali portelle d’ispezione. Assicurarsi che i locali destinati a contenerli siano dotati di aperture sufficienti per agevolare il passaggio degli stessi in funzione dell’ingombro
            totale senza che vi sia necessità di demolizioni di sorta sia in ingresso che in uscita.
            Per tutti i bollitori e termoaccumuolatori con scambiatori di calore a piastre la durezza dell’acqua sanitaria in ingresso deve essere inferiore a 30 °f (gradi francesi).
            É sempre obbligatorio installare il bollitore/termoaccumulatore prevedendo appositi ed adeguati drenaggi per eventuali perdite d’acqua.
            SERBATOI PER AUTOCLAVE
            Questi prodotti sono costruiti in ottemperanza alla Direttiva 2014/68/UE Pressure Equipement e vanno installati secondo le prescrizioni della Raccolta E. Fra le altre cose
            si ricorda l’obbligo di installare adeguati accessori di sicurezza e controllo e oltre certi limiti di pressione e volume l’obbligo della verifica di primo impianto e delle verifiche
            periodiche da parte di organismi preposti. Va inoltre raccomandato di utilizzare questi apparecchi solo per le condizioni (pressione, temperatura, fluido contenibile) per cui
            sono stati progettati pena l’eventuale non conformità riscontrabile in sede di verifica di primo impianto. É sempre obbligatorio installare il serbatoio prevedendo appositi ed
            adeguati drenaggi per eventuali perdite d’acqua. Assicurarsi che i locali destinati a contenerli siano dotati di aperture sufficienti per agevolare il passaggio degli stessi in
            funzione dell’ingombro totale senza che vi sia necessità di demolizioni di sorta sia in ingresso che in uscita.
            ACCUMULATORI ACQUA REFRIGERATA e VOLANI TERMICI INERZIALI
            Non utilizzare l’accumulatore per installazioni mobili o per trasporto; Installare sempre il serbatoio in bolla; Prevedere sempre la messa a terra del volano/accumulatore;
            Nel caso si voglia collocare il recipiente in locali chiusi, prevedere prima un collaudo. Assicurarsi che i locali destinati a contenerli siano dotati di aperture sufficienti per
            agevolare il passaggio degli stessi in funzione dell’ingombro totale senza che vi sia necessità di demolizioni di sorta sia in ingresso che in uscita.
            É sempre obbligatorio installare il serbatoio prevedendo appositi ed adeguati drenaggi per eventuali perdite d’acqua.
            SERBATOI PER ACCUMULO SC
            Sui serbatoi in acciaio inox la composizione dell’acqua contenuta nel serbatoio non deve superare i valori guida del DPR 236/88;
            Sui serbatoi in acciaio inox non utilizzare mai raccordi in ferro o zincati. Assicurarsi che i locali destinati a contenerli siano dotati di aperture sufficienti per agevolare il
            passaggio degli stessi in funzione dell’ingombro totale senza che vi sia necessità di demolizioni di sorta sia in ingresso che in uscita.
            Non utilizzare il serbatoio per installazioni non fisse o per trasporto; Installare sempre il serbatoio in bolla; Prevedere sempre la messa a terra del serbatoio;
            Nel caso si voglia collocare il recipiente in locali chiusi, prevedere prima un collaudo;
            É sempre obbligatorio installare il serbatoio prevedendo appositi ed adeguati drenaggi per eventuali perdite d’acqua.

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