Page 16 - BAXI - SISTEMI IBRIDI RESIDENZIALI - DELLAFIORE

Potenza PdC
Potenza Caldaia
25
20 POTENZA TERMICA IMPIANTO
15
kW
10
5
0
-7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
TEMPERATURA ESTERNA °C

FABBISOGNO DI ENERGIA
Energia da PdC Energia da Caldaia
4500
4000
3500
3000
2500
kWh
2000
1500
1000
500
0
-7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
TEMPERATURA ESTERNA °C

35% caldaia, 65% pompa di calore POTENZA TERMICA IMPIANTO

T mandata cop
70
5
Nell’esempio di carico sopra riportato, l’energia termica prodotta complessivamente dalla pompa di calore e
4,5
60
dalla caldaia a condensazione è pari a 45.000 kWh; la quota relativa alla pompa di calore copre oltre il 65%
4
del fabbisogno. 50 3,5
3
40
Si può osservare come il ridotto numero di ore in corrispondenza del funzionamento della sola caldaia,
KW
2,5
30
2
comporta che l’energia fornita da quest’ultima sia comunque molto inferiore rispetto a quella che viene
20 1,5
fornita dalla pompa di calore. 1
10
0,5
0 0
-7 -2 3 8 13 18 23
L’importanza del dimensionamento della pompa di calore
TEMPERATURA ESTERNA °C

Si pone ora in evidenza l’importanza del corretto dimensionamento della pompa di calore negli impianti
ibridi in quanto, l’approccio corretto è considerare la caldaia come back-up per coprire momenti di massimo
fabbisogno e non considerarlo come il generatore di calore principale supportato dalla pompa di calore solo in
limitati periodi di tempo.
Si propone il caso in cui l’impianto ibrido abbina alla caldaia una pompa di calore di bassa potenza (inferiore a
4 kW) e con un campo operativo decisamente ridotto.
Per quanto la logica possa risultare simile a quanto già descritto sopra, il limitato campo operativo della
pompa di calore chiaramente va ad aumentare l’energia che la caldaia deve fornire per soddisfare il
fabbisogno termico dell’impianto; questo vale soprattutto nelle temperature che si presentano per un
elevato numero di ore durante la stagione di riscaldamento.

Nei grafici a seguire riportiamo il medesimo edificio del caso precedente (edificio esistente con terminali ad
alta temperatura), in cui simuliamo un sistema ibrido composto da una pompa di calore inferiore ai 4 kW che
opera fino a temperature esterne di 5°C, in abbinamento ad una caldaia.

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