Page 78 - CALEFFI - LISTINO IDROTERMOSANITARI 2024 - FIDRA
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                                                DISAERATORE-DEFANGATORE


                                 546                    depl. 01123                     Coibentazione
                                                                                        per disaeratori-defangatori con magnete
                                 DISCAL         ®                                       serie 5461e 546.
                                 Disaeratore-defangatore.
                                 Corpo in ottone.
                                 Attacchi filettati femmina.
                                 Rubinetto di scarico con portagomma.
                                 Pmax di esercizio: 10 bar.
                                 Pmax di scarico: 10 bar.
                                 Campo di temperatura: 0–110 °C.
                                 Capacità di separazione particelle:   Codice                                Conf.  Imballo
                                 fino a 5 μm.                                         Utilizzo             €
                                                                   CBN546002    546005-546006-546105-546106  68,40  1  –
                                                                   CBN546007    546007-546107           68,40  1   –



             Codice                                  €  Conf.  Imballo
             546005   3/4”                       192,00  1  –
             546006   1”                         200,00  1  5
             546007   1 1/4”                     220,00  1  –






             Funzionamento
             Il disaeratore-defangatore si avvale dell’azione combinata di più principi
             fisici. La parte attiva è costituita da un insieme di superfici metalliche
             reticolari disposte a raggiera. Questi elementi creano moti vorticosi tali
             da favorire la liberazione delle microbolle e la loro adesione alle superfici
             stesse.
             Le bolle, fondendosi tra loro, aumentano di volume fino a quando la
             spinta idrostatica è tale da vincere la forza di adesione alla struttura.
             Salgono quindi verso la parte alta del dispositivo da cui vengono evacuate
             mediante una valvola automatica di sfogo aria a galleggiante.
             Le impurità presenti nell’acqua, collidendo con le superfici metalliche di cui
             è composto l’elemento interno, vengono separate e precipitano nella parte
             inferiore del corpo valvola.







































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