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05     B   SEPARATORI IDRAULICI E ACCUMULO INERZIALE - INTRODUZIONE
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             Negli impianti che prevedono una pompa di rilancio si consiglia di dividere il circuito primario da quello secondario attraverso un
             disgiuntore idraulico. Questo, può avvenire tramite un separatore idraulico (per impianti con volume di piccole dimensioni) o da
             un accumulo inerziale.
             Entrambi sono in grado di separare i due circuiti (primario e secondario) in quanto costituiti da una zona a ridotta perdita di carico.
             La loro funzione è quella di evitare che tra i circuiti stessi, a causa di variazioni delle portate e delle prevalenze generate dalle pompe
             di circolazione, possano insorgere interferenze e disturbi.
             La scelta della tipologia di separatore è influenzata principalmente dalle portate massime nell’impianto.

             CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO
             Qualora le portate nel circuito primario e secondario siano identiche (condizione 2), il separatore idraulico non svolge alcuna
             funzione, mentre se una delle due correnti ha una portata superiore all’altra (condizioni 1 - 3), grazie al separatore idraulico una
             parte di tale portata viene indirizzata all’altra corrente, in modo da equilibrare le due portate.
             In questo modo si evitano interferenze tra le pompe dei vari circuiti, migliorando la circolazione del fluido e garantendo per ogni
             singolo circuito collegato il funzionamento alle condizioni di progetto.
             Di seguito viene riportata la rappresentazione grafica delle tre condizioni di equilibrio idraulico che possiamo trovare all’interno del
             separatore:


                     CONDIZIONE 1. QI > QE           CONDIZIONE 2. QI = QE            CONDIZIONE 3. QI < QE


















                 T1 = T3          T2 > T4        T1 = T3          T2 = T4        T1 > T3          T2 = T4

             dove:
             Qi = portata circuito primario
             Qe = portata circuito secondario
             T1 = Temperatura di mandata circuito primario
             T2 = Temperatura di ritorno circuito primario

             T3 = Temperatura di mandata circuito secondario
             T4 = Temperatura di ritorno circuito secondario


             In fase di progettazione, è buona norma considerare le possibili variazioni di temperatura che i circuiti primario e secondario
             possono subire a causa della loro miscelazione all’interno del separatore.





             TIEMME INFORMA
             È necessario installare un accumulo inerziale anziché un separatore idraulico nei seguenti casi:
             • per garantire il contenuto minimo d’acqua (impianti composti prevalentemente da ventilconvettori e radiatori);
             • per aumentare l’inerzia termica dell’impianto in modo da ottenere un migliore controllo in modulazione;
             • quando è prevista l’installazione in parallelo di fonti di calore alternative alla pompa di calore (es. stufa a pellet);
             • per ottimizzare il funzionamento durante il processo di sbrinamento, evitando di immettere acqua fredda nell’impianto.

             In presenza di un separatore idraulico o accumulo inerziale è indispensabile bilanciare correttamente le portate dei circuiti primario
             e secondario.








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