Page 9 - BOCCIOLONE ANTINCENDIO - CATALISTINO 2022
P. 9
DATI DI PROGETTO
Prestazioni dei naspi. Naspi e livelli di pericolosità. NASPI DN 25 CE
La norma UNI 10779 prevede due diverse tipologie I naspi possono essere impiegati per tutti e tre
di prestazioni minime come sotto riportato: i livelli di pericolosità delle aree da proteggere
Portata minima Pressione residua mini- previsti dalla normativa in alternativa o
l/min ma MPa - (bar) compresenza di idranti a muro.
Prestazione 35 0,2 - (2) A livello di dimensionamento dell’impianto è
normale previsto un numero minimo di apparecchi di questo
Prestazione 60 0,3 - (3) tipo da considerare operativi contemporaneamente
elevata per una durata d’intervento non inferiore ai valori
Per pressione residua si intende la pressione indicati nella tabella sottostante.
valutata nel punto di connessione del naspo alla
rete in fase di erogazione. Pressione massima
raccomandata 1,0 MPa (10 bar).
Apparecchi considerati contemporaneamente operativi nelle reti idranti ordinarie (per attività all’interno di edifici)
LIVELLO 1 Basso carico di incendio, poche 2 idranti con 120 l/min cadauno e pressione residua Almeno 30 minuti
(classi LH e probabilità di innesco, l’even- non minore di 0,2 MPa.
OH1) tuale incendio si propaga poco oppure
velocemente.
4 naspi con 35 l/min cadauno e pressione residua non
minore di 0,2 MPa.
LIVELLO 2 Moderato carico di incendio, 3 idranti con 120 l/min cadauno e pressione residua Almeno 60 minuti
(classi presenza minima di materiale in- non minore di 0,2 MPa
OH2-3-4) fiammabile, l’eventuale incendio oppure
si propaga poco velocemente.
4 naspi con 60 l/min cadauno e pressione residua non
minore di 0,3 MPa.
LIVELLO 3 Elevato carico di incendio, pre- 4 idranti con 120 l/min cadauno e pressione residua Almeno 120 minuti
(classi HHP senza di materiale infiammabile, non minore di 0,2 MPa
e/o HH3) l’eventuale incendio si propaga oppure
molto velocemente.
6 naspi con 60 l/min cadauno e pressione residua non
minore di 0,3 MPa.
Se il numero di apparecchi installati nel compartimento da proteggere è inferiore a quello indicato in tabella devono essere
considerati tutti funzionanti contemporaneamente.
Nota bene: questa tabella, ricavata dalle norme UNI 10779 e UNI EN 12845 è esemplificativa e non esaustiva.
La tabella sotto riportata mostra i tipi di lancia disponibili con i rispettivi coefficienti di efflusso
Portata Riscontrata Gittata K minimo previsto
Tipo lancia Posizione maniglia K eff. 0,2 MPa 0,4 MPa Effettiva a dalla norma e uti-
(2 bar) (4 bar) 2 bar lizzato nella DoP
Sprayjet DN 19 Getto pieno 24,5 35 49 10,2
Ø 7mm Getto frazionato 24,5 35 49 3,15 22
Starjet DN 25 Getto pieno 33,1 47 66 12,4 28
Ø 8mm Getto frazionato 30,6 43 61 5,6
Starjet DN 25 Getto pieno 44,9 63,5 90 11,25
Ø 9mm Getto frazionato 37,5 53 75 5,04 33
Sprayjet DN 25 Getto pieno 34,9 49 70 11,5 28
Ø 8mm Getto frazionato 36,7 52 73 4,6
Sprayjet DN 25 Getto pieno 42 59 84 11,5
Ø 10 mm Getto frazionato 43,2 61 86 3,6 42
Il coefficiente di efflusso K permette di ricavare la portata Q in base alla pressione p all’ingresso del sistema
Q [I/min] = K*√10p [MPa] Angolo di erogazione con getto frazionato > 45°
Bocciolone Antincendio · catalogo listino 2022 9