Page 8 - TUBES - LISTINO 2023
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CONSIGLI UTILI


          CORRETTA INSTALLAZIONE
          I caloriferi devono essere montati da personale qualificato ed a regola d’arte. Qui di seguito diamo alcuni consigli per una corretta installazione:

          _ Prima di installare il nuovo calorifero assicurarsi che le tubature dell’impianto di riscaldamento siano pulite, nella fattispecie in un impianto nuovo devono essere eliminate tutte le
            eventuali impurità dovute alla costruzione dell’impianto stesso mentre in un vecchio impianto le tubature devono essere lavate per eliminare tutti i residui, eventuali fanghi , calamina,
            grasso e non ci sia presenza di gas nelle tubature oltre ad incrostazioni che potrebbero compromettere il corretto funzionamento o deteriorare anticipatamente il nuovo calorifero.
            Attenzione che le impurità possono inoltre ostruire il corretto passaggio dell’acqua nelle valvole e detentori riducendo drasticamente la resa termica.
          _ La valvolina di sfiato in dotazione deve essere installata con l’accortezza di non forzare troppo la chiusura che deve avvenire con una coppia non superiore a 10 Nm.
          _ La valvolina di sfiato, la valvola ed il detentore devono essere installate mediante l’applicazione di Teflon o canapa nell’apposito filetto di connessione.
          _ Riempire il calorifero LENTAMENTE per permettere l’eliminazione dell’aria presente nel calorifero dall’apposita valvolina di sfiato. Operazione che per un nuovo impianto andrà fatta
            per almeno tre volte a distanza di due/tre giorni l’una dall’altra.
          _ E’ sconsigliato utilizzare per il riempimento dell’impianto di riscaldamento, acqua o fluidi con una acidità (PH) superiore a 8,5. In questo modo si preserva più a lungo la durata del
            calorifero e si evita la formazione di corrosioni interne che potrebbero forare il calorifero.
          _ L’ottimo trasferimento del calore dei nostri caloriferi li rende perfettamente adatti all’utilizzo in impianti a bassa temperatura in mandata in questo caso consigliamo un adeguato
            progetto termotecnico per un corretto dimensionamento. I nostri caloriferi non sono adatti a funzionare con impianti a vapore.
          _ Che la pressione d’esercizio dei corpi scaldanti non sia superiore a quella garantita che è di 5 bar.



          PROBLEMATICHE CHE POSSONO EMERGERE NELL’UTILIZZO DEI CALORIFERI
          Ambiente FREDDO anche se il calorifero risulta essere bollente. Questo problema si può riscontrare quando l’impianto o il calorifero stesso NON siano stati correttamente
          dimensionati, oppure il calcolo della resa necessaria è stato realizzato con informazioni errate circa l’isolamento, la temperatura di progetto interna ed esterna e le carat-
          teristiche della caldaia. In questo caso è consigliabile una verifica fatta da un progettista termotecnico.
          Il calorifero NON SI SCALDA. Nonostante il calorifero sia stato montato da un installatore professionista e quindi l’installazione sia stata fatta correttamente è possibile che
          il calorifero NON scaldi. Le cause più frequenti che non fanno riscaldare un calorifero possono essere le seguenti:

          _ La potenza termica è insufficiente a riscaldare l’ambiente dove è stato installato o la temperatura dell’acqua è troppo bassa.
          _ Le tubature dell’impianti di riscaldamento non sono state dimensionate correttamente.
          _ La pompa di circolazione dell’impianto deve essere regolata correttamente onde evitare un rendimento troppo basso in alcune aree del calorifero.
          _ Il calorifero potrebbe avere un accumulo d’aria all’interno che deve essere sfiatata tramite la valvolina di sfiato presente nel calorifero.
          _ Il termostato o la testina termostatica non funzionano correttamente.
          _ Il termostato principale è esposto a grandi sorgenti di calore esterne, quali l’irradiazione solare, che gli fa raggiungere la temperatura desiderata e per questo motivo, i radiatori nelle
            altre stanze, non si scaldano.
          _ La temperatura dell’acqua è troppo bassa.
          _ Presenza di impurità all’interno dell’impianto che si sono depositate nel corpo valvola. Le impurità riducono considerevolmente la portata d’acqua e conseguentemente la produzione
            di calore.
          _ Il radiatore si scalda solo in parte. Il Calorifero è sovradimensionato di conseguenza l’ambiente raggiunge la temperatura impostata prima che lo stesso abbia raggiunto una tempera-
            tura omogenea in tutta la sua superficie.

          Il calorifero è RUMOROSO. In alcune situazioni il calorifero risulta essere il terminale di diffusione di rumori che per la gran parte delle volte NON dipendono dal calorifero,
          il calorifero infatti diventa la cassa di risonanza di rumori provenienti dall’impianto. Rumori che derivano dallo sfregamento delle tubature e degli impianti alle pareti o
          all’interno dei pavimenti. Altri rumori possono derivare da un collegamento errato della valvola e detentore (invertiti), oppure da una portata d’acqua eccessiva a livello
          della valvola dovuta ad una pressione troppo elevata, oppure ancora,c’è tensione nell’impianto. Spesso la causa va ricercata nei tubi o nei collettori che vengono a contatto
          con pavimenti, pareti e altri materiali. Anche la mancanza di una protezione acustica sui collettori può essere causa di produzione di rumori.


          DURATA DEL CALORIFERO
          Affinché possiate godere della bellezza e della funzionalità dei nostri caloriferi Vi consigliamo di seguire i seguenti consigli:

          _ Il calorifero non deve essere posizionato sopra la vasca da bagno, all’interno di una doccia, nei bagni turchi, nelle saune, in prossimità di piscine o in qualsiasi altro ambiente con con-
            dizioni di umidità particolarmente elevata fatta eccezione per i modelli in acciaio inox.
          _ Evitare il montaggio dei caloriferi nei laboratori in cui sarebbero esposti ad acidi o vapori acidi aggressivi, è sconsigliato anche il montaggio nelle immediate vicinanze del vaso (wc) o di
            orinatoi.
          _ Non si possono installare i caloriferi contro il soffitto o all’esterno come per esempio in serre o verande in quanto non soddisferebbero al bisogno.
          _ Dopo un primo riempimento i corpi scaldanti non debbono rimanere senza acqua e non devono essere svuotati periodicamente, questo evita la corrosione perforante del vs calorifero.
          _ Nel caso di utilizzo di inibitori di corrosione o di antigelo si deve tenere conto della loro compatibilità con i materiali che compongono i corpi scaldanti.
          _ Le operazioni di pulizia superficiale del calorifero devono essere effettuate con prodotti, né abrasivi né acidi, ma preferibilmente con panni morbidi inumiditi con acqua.
          _ I caloriferi e gli scaldasalviette possono essere usati per riscaldare, per mantenere calda la salvietta o per intiepidire i tessuti ma non per asciugare la biancheria.

          MANUTENZIONE DEI CALORIFERI
          E’ inoltre consigliata l’operazione di sfiato periodico dell’aria accumulata all’interno dei caloriferi o degli impianti di riscaldamento. L’operazione và fatta periodicamente
           almeno una due volte l’anno preferibilmente prima della riaccensione dell’impianto di riscaldamento. Questa operazione fa si che venga eliminata tutta l’aria che
           si forma normalmente durante il funzionamento dell’impianto di riscaldamento evitando così la formazione di ruggine all’interno dei caloriferi che a lungo andare
           può provocare il deterioramento anticipato del nuovo calorifero.

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