Page 124 - CORDIVARI - LISTINO TRATTAMENTO ACQUE E SISTEMI FUMARI - FIDRA
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LINEE GUIDA - SUPPORTO TECNICO TRATTAMENTO ACQUE REFLUE
C A V D 04/02/1977
La dispersione negli strati superficiali del terreno (sub-irrigazione) dei reflui civili è un particolare sistema di trattamento e smaltimento dei liquami che può essere adottato qualora
non siano disponibili corpi recettori idonei e qualora le caratteristiche del suolo e del sottosuolo non presentino controindicazioni. Per la depurazione delle acque reflue, basa il suo
funzionamento attraverso il drenaggio nel terreno e lo sviluppo di fenomeni di autodepurazione biologica presenti in natura. Infatti i batteri presenti nel terreno si nutrono della parte
organica contenuta nell’effluente e lo scarto di questa digestione risulta non più inquinante per l’ambiente.
O
Il liquame proveniente da chiarificazione, mediante condotta a tenuta, perviene in vaschetta a tenuta con sifone di cacciata, per l’immissione in rete disperdente. La condotta
disperdente è in genere costituita da elementi in PEAD, di 100-125 mm di diametro con fessure, praticate inferiormente e perpendicolarmente all’asse del tubo, distanziate 10 – 20
cm e larghe da 5 a 10 mm, con pendenza fra lo 0.2 e 0.5 %. In ogni caso non è conveniente applicare questa soluzione in terreni con pendenze superiori al 15% onde evitare possibili
fenomeni di emergenza del liquame distribuito nelle quote più basse.
La condotta viene posta in trincea di adeguata profondità, non inferiore a 60 cm e non superiore a 80 cm, con larghezza alla base di almeno 40 cm. Il fondo della trincea per almeno
30 cm è occupato da un letto di pietrisco di tipo lavato della pezzatura 40/70. La condotta disperdente viene collocata al centro del letto di pietrisco. L’altra parte della trincea viene
riempita con il terreno proveniente dallo scavo adottando accorgimenti affinché il terreno di rinterro non penetri, prima dello assestamento, nei vuoti del sottostante pietrisco; un
idoneo sovrassetto eviterà qualsiasi avvallamento, sopra la trincea. La trincea può avere la condotta disperdente su di una fila o su di una fila con ramificazioni o su più file; la trincea
deve seguire l’andamento delle curve di livello per mantenere la condotta disperdente in idonea pendenza.
La parte superiore della massa ghiaiosa prima di essere coperta con il terreno di scavo, deve essere protetta con uno strato di materiale adeguato che impedisca l’intasamento del
terreno sovrastante ma nel contempo garantisca l’aerazione del sistema drenante. Materiale particolarmente idoneo allo scopo risulta essere il cosiddetto “tessuto non tessuto”.
Le trincee con condotte disperdenti sono poste lontane da fabbricati, aie, aree pavimentate o altre sistemazioni che ostacolano il passaggio dell’aria nel terreno; la distanza fra il
fondo della trincea ed il massimo livello della falda non dovrà essere inferiore al metro; la falda non potrà essere utilizzata a valle per uso potabile o domestico o per irrigazione di
prodotti mangiali crudi a meno di accertamenti chimici e microbiologici caso per caso da parte dell’autorità sanitaria. Fra la trincea e una qualunque condotta, serbatoio od altra opera
destinata al servizio di acqua potabile ci deve essere una distanza minima di 30 metri.
Pozzetto di
Tessuto non distribuzione Pozzetto
tessuto Rinterro areato
Ø = 100-150 mm
> 100 mm Ghiaia Figura n. 1:
SUB IRRIGAZIONE:
schema ripreso da
> 300 mm Circolare nr. 03/08
Ufficio Tutela Acque
(P.A. Bolzano)
> 1000 mm < 30 m
Ø > 100 mm
> 500 mm Liv. max falda
La condotta disperdente può essere:
1. UNICA; Tipologie di manufatti Distanza di sicurezza
2. RAMIFICATA; Fabbricati Definita in reg. locali
3. SU PIÙ LINEE IN PARALLELO.
Pozzi, condotte, serbatoio o altre opere private destinate al
In quest’ultimo caso le tubazioni vanno disposte a distanza non inferiore servizio di acqua potabile (Allegato V Del C. I. 04/02/77) 30 m
a 2 metri fra i rispettivi assi.
Pozzi, condotte, serbatoi o altre opere pubbliche destinate al
servizio di acqua potabile (D.P.R. 24/5/88 n°236 per le acque 200 m
destinate al consumo umano)
Lo sviluppo della condotta disperdente, da definirsi preferibilmente con
prove di percolazione, deve essere in funzione della natura del terreno; Composizione del terreno Sviluppo condotta disperdente
di seguito si riportano comunque altri elementi di riferirnento: Sabbia sottile o materiale leggero di riporto 2 m/ab.
Sabbia grossa e pietrisco 3 m/ab.
Sabbia sottile con argilla 5 m/ab.
Argilla con un po’ di sabbia 10 m/ab.
Argilla compatta NON ADATTO
sifone di sifone di sifone di
cacciata cacciata cacciata
pozzetto di
distribuzione
3 metri
3,5 metri
12-18 metri
3-5 metri
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