Page 325 - CORDIVARI - CATALISTINO BOLLITORI
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ACCUMULI IN PRESSIONE
LA DIRETTIVA P.E.D. (PRESSURE EQUIPMENT DEVICE)
Sono soggetti alla progettazione e costruzione in conformità alla direttiva 2014/68/UE tutti gli apparecchi la cui massima pressione ammissibile superi il valore di 0,5
BAR.
Tale direttiva stabilisce, attraverso una categorizzazione, un indice di pericolosità delle attrezzature (serbatoi nel nostro caso) determinato in base alla tipologia di
fluido contenuto, temperatura massima ammissibile, pressione e capacità del recipiente.
I fluidi sono categorizzati in 2 gruppi:
• GRUPPO 1, ovvero i fluidi Pericolosi (esplosivi, infiammabili, facilmente infiammabili, estremamente infiammabili, comburenti, tossici ed estremamente tossici)
• GRUPPO 2, ovvero i fluidi Non Pericolosi (tutti i fluidi non contenuti nel GRUPPO 1
N.B. tutti i prodotti Cordivari rientranti nell’ambito di applicazione del direttiva PED sono destinati a contenere fluidi del Gruppo 2 (acqua, vapore, aria compressa)
La categorizzazione delle apparecchiature in funzione del livello di pericolosità è stabilito nell’All. II della direttiva che definisce sei classi di pericolosità crescente:
Applicazione Applicazione
Categoria Riferimenti
direttiva Ped marcatura CE
PS ≤ 0,5 e esclusioni specifi che Non applicabile No Art. 1.1 e 1.2
PS ≥ 0,5 in condizioni di scarso pericolo Applicabile No Art. 4.3
Categoria I Applicabile Sì
Categoria II Applicabile Sì
Tabelle da 1 a 9
Allegato II
Categoria III Applicabile Sì
Categoria IV Applicabile Sì
UTILIZZO DEGLI APPAPRECCHI IN PRESSIONE
In Italia l’utilizzo degli apparecchi in pressione è regolamentato dal Decreto Ministeriale n. 329/2004. Tale decreto stabilisce degli adempimenti per il corretto esercizio
delle apparecchiature in pressioni sia in fase di installazione e di avviamento che termini di successivi controlli periodici.
A tal proposito vengono definite una serie di attività:
• DICHIARAZIONE DI MESSA IN SERVIZIO ( si intende la dichiarazione da presentare all’INAIL e all’ASL competente per territorio, contenente i seguenti allegati in
base a quanto previsto dall’art.6.1 del D.M. n. 329/2004).
• VERIFICA DI MESSA IN SERVIZIO O DI PRIMO IMPIANTO (controllo che consiste nell’accertamento da parte dell’ente verificatore (INAIL o ASL) che l’attrezzatura
sia stata correttamente installata nel rispetto delle istruzioni d’uso e manutenzione rilasciate dal fabbricante dell’attrezzatura stessa e delle leggi vigenti.
• RIQUALIFICAZIONE PERIODICA (controlli periodici obbligatori a carico dell’utilizzatore eseguito da enti abilitati sulle attrezzature a pressione in servizio, per
verificare la loro idoneità alla prosecuzione dell’esercizio).
• VERIFICA DI FUNZIONAMENTO (viene eseguita per valutare la rispondenza delle condizioni effettive
• di utilizzo dell’attrezzatura con quanto riportato sia nella dichiarazione di messa in servizio che nel manuale d’uso e manutenzione del fabbricante. In questa fase
vengono inoltre sottoposti a verifica di funzionalità anche gli accessori di sicurezza)
• VERIFICA DI INTEGRITÀ (viene eseguita attraverso un esame visivo sia interno che esterno alla attrezzatura in pressione e attraverso controlli strumentali che
permettono di determinare se l’attrezzatura rientra ancora nei limiti stabiliti dal fabbricante ad es. controllo degli spessori).
Il DECRETO 329 prevede una serie di esclusioni (totali o parziale) dalle verifiche di esercizio il tutto secondo lo schema seguente.
PRESSIONE POTENZIALE
DIRETTIVA CAPACITÀ MASSIMA DI PS x V CORROSIONE DICHIARAZIONE DI VERIFICA DI MESSA RIQUALIFICAZIONE
APPARECCHIO V [litri] ESERCIZIO [bar x litro] INTERNA O ESTERNA MESSA IN SERVIZIO IN SERVIZIO PERIODICA
PS [bar] (*)
PED, SPVS ≤ 25 qualsiasi − − NO NO
PED, SPVS 25 < V ≤ 50 ≤ 12 − − NO NO NO (**)
SPVS ≤ 12 ≤ 8000 NO SI NO
SPVS ≤ 12 ≤ 8000 SI SI NO SI (***)
SPVS > 50 ≤ 12 ≤ 10000 SI SI SI SI (***)
PED ≤ 12 ≤ 12000 NO SI SI NO (**) ACQUA IN PRESSIONE
PED > 12 − SI SI SI SI (***)
(*) L’assenza di fenomeni corrosivi interni o esterni all’apparecchio può essere dichiarata dal progettista in sede di dichiarazione di messa in servizio solo per fluidi
del Gruppo 2 e eccetto il vapore d’acqua.
(**) L’utilizzatore si deve sempre attenere alle indicazioni del manuale d’uso e manutenzione.
(***) Da eseguirsi sempre a cura di Ente Abilitato.
Categorie I e II Verifica funzionamento Quadriennale - Verifica Integrità: Decennale
Categorie III e IV Verifica funzionamento Quadriennale - Verifica Integrità: Decennale
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