Page 13 - SYLBER - LISTINO MAGGIO 2024
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DETRAZIONI E INCENTIVI
pannelli solari acquisto e posa in opera delle schermature solari;
• € 30.000 acquisto e posa in opera di generatori a biomasse, sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale.
La detrazione è ridotta al 50% per le spese sostenute dal 1º gennaio 2019, relative agli
interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature
solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di
caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal
regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013.
Sono esclusi dall’Ecobonus gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe
A.
La detrazione si applica nella misura del 65% per gli interventi di sostituzione di
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di
efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal citato regolamento delegato
(UE) n. 811/2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti,
appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C
207/02, o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata
con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal
fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. Condizione imprescindibile per
l’ottenimento dell’Ecobonus, è la presenza delle valvole termostatiche sull’impianto di
riscaldamento, ove tecnicamente possibile, ovvero altro sistema di termoregolazione per
singolo ambiente.
LA DETRAZIONE FISCALE 80%
PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE
(BONUS ALBERGHI)
Al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva nazionale, il D.L. n. 152 del 6
novembre 2021, all’art. 1, ha introdotto, all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (PNRR), un contributo sotto forma di credito d’imposta pari all’80% delle
spese sostenute, per la riqualificazione di strutture ricettive. Gli incentivi potranno essere
richiesti per gli interventi attuati dalla data di entrata in vigore del decreto (7 novembre
2021) e per quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020, non ancora conclusi alla data di
entrata in vigore del decreto, e fino al 31 dicembre 2024. Le domande dovranno essere
presentate in via telematica. Per gli stessi soggetti, è inoltre riconosciuto un contributo
a fondo perduto – non superiore al 50% delle spese sostenute – sempre dalla data di
entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2024. Tale contributo potrà
arrivare fino a 100 mila euro.
La base del fondo perduto partirà da 40 mila euro e potrà raggiungere la soglia massima
di 100 mila euro nei seguenti casi:
• fino ad ulteriori 30 mila euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la
digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di
almeno il 15% del totale;
• fino ad ulteriori 20 mila euro nel caso in cui la società abbia una presenza di giovani o
donne che superi alcuni tetti, variabili per tipologia di società.
• fino ad ulteriori 10 mila euro per le imprese che hanno sede operativa in Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In base a quanto previsto dall’art. 1 comma 4 del D.L. n. 152/2021, i soggetti
ammessi alla richiesta del credito d’imposta e del contributo a fondo perduto sono i
seguenti:
• imprese alberghiere.
• strutture che svolgono attività agrituristica.
• strutture ricettive all’aria aperta.
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli
stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
Il contributo a fondo perduto ed il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle
spese sostenute, inclusi il servizio di progettazione, per eseguire i seguenti interventi: